La Bank of Russia si muove per salvaguardare le società crittografiche dalle sanzioni

By Bitcoin.com - 1 anno fa - Tempo di lettura: 2 minuti

La Bank of Russia si muove per salvaguardare le società crittografiche dalle sanzioni

La Banca centrale russa ha introdotto misure per proteggere le entità che lavorano con risorse digitali dalle pressioni delle sanzioni. Queste aziende saranno esentate da alcuni obblighi di segnalazione come parte di uno sgravio normativo inteso a ridurre al minimo l'onere per le organizzazioni finanziarie.

La banca centrale russa facilita la supervisione delle piattaforme di asset digitali tra le sanzioni

La Banca Centrale della Federazione Russa (CBR) ha consentito agli emittenti di attività finanziarie digitali (DFA) di non divulgare informazioni sensibili alla luce dei rischi sanzionatori. L'esenzione, valida fino al 1 luglio 2023, riguarda i dati che rivelano i titolari effettivi di tali entità.

Secondo un annuncio citato dai media crittografici russi, il sollievo temporaneo dalla segnalazione fa parte di un pacchetto di misure volte ad aiutare le persone e le organizzazioni che operano all'interno dell'infrastruttura del mercato finanziario russo.

While Russia is yet to regulate cryptocurrencies like bitcoin, the existing law “On Digital Financial Assets” permits companies to issue coins and tokens in controlled environments. Three “operators of information systems in which DFAs can be issued” have been already licensed by the CBR. These are Russia’s largest bank, Sber, il servizio di tokenizzazione atomizzaree Lighthouse.

Nel comunicato stampa, la Banca di Russia ha spiegato che lo sgravio normativo e di vigilanza fornito ai partecipanti ai mercati finanziari e agli emittenti DFA dall'inizio di quest'anno ha lo scopo di ridurre al minimo l'onere per queste organizzazioni nell'attuale situazione economica e geopolitica.

Il governo e le imprese russe sono stati l'obiettivo dell'espansione delle sanzioni occidentali imposte per la decisione di Mosca di invadere la vicina Ucraina alla fine di febbraio. Le sanzioni hanno fortemente limitato il loro accesso alle finanze e ai mercati globali.

Una proposta a legalizzare l'uso delle criptovalute per gli accordi internazionali al fine di ridurre la pressione delle sanzioni è stato sostenuto dalle istituzioni russe, inclusa la banca centrale, che ha tradizionalmente mantenuto una posizione dura sulle normative sulle criptovalute.

Il CBR ha insistito sul fatto che il supporto offerto alle società finanziarie, compresi gli emittenti di DFA e gli operatori di borsa, ha attenuato gli effetti negativi delle restrizioni e ha consentito loro di adattarsi alle nuove condizioni. Il regolatore prevede ulteriori passi nella stessa direzione come modifiche che consentono il riconoscimento delle perdite dovute alle sanzioni.

Pensi che le società russe di criptovalute beneficeranno delle misure introdotte dalla Banca centrale russa? Raccontacelo nella sezione commenti qui sotto.

Fonte originale: Bitcoin.com