Con l’inflazione statunitense che tocca il 7.91%, l’impatto negativo sull’ Bitcoin Prezzo incombente

By Bitcoin Rivista - 2 anni fa - Tempo di lettura: 2 minuti

Con l’inflazione statunitense che tocca il 7.91%, l’impatto negativo sull’ Bitcoin Prezzo incombente

Un’imminente crisi di liquidità nei mercati tradizionali potrebbe avere un impatto negativo bitcoin prezzo.

Quanto segue è tratto da una recente edizione di Deep Dive, Bitcoin Newsletter sui mercati premium della rivista. Per essere tra i primi a ricevere questi approfondimenti e altri on-chain bitcoin analisi di mercato direttamente nella tua casella di posta, Iscriviti ora.

Oggi abbiamo assistito all'ennesima accelerazione dell'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti per il mese di febbraio con dati in linea con le aspettative di consenso al 7.91%. In precedenza, ci aspettavamo che l'inflazione lo facesse potenzialmente picco nel primo trimestre pur rimanendo su livelli elevati per il resto dell'anno, ma tale scenario sembra sempre meno probabile poiché l'impennata dei prezzi delle materie prime e dell'energia sta prendendo il sopravvento.

Anche se ha scarso impatto materiale sulla riduzione dei prezzi, la Federal Reserve e le altre banche centrali sono ora costrette a cercare di inasprire in modo aggressivo la politica monetaria per mantenere l'integrità o l'illusione dei loro obiettivi di stabilità dei prezzi.

Da dicembre, l’aumento dei rendimenti a 10 anni, con il credito sempre più caro, ha coinciso con un calo bitcoinIl prezzo di. 

Un aumento dei rendimenti a 10 anni con il credito che diventa più costoso sta coincidendo con un calo del bitcoin prezzo.

Quindi cosa significa tutto questo per il quadro generale?

I mercati del credito stanno iniziando a rendersi conto che l'inflazione è qui per restare, in a big modo, così come la tendenza all'aumento dei rendimenti dal quarto trimestre del 4. Con la svendita degli strumenti di credito, i tassi di interesse in un sistema economico storicamente sovraindebitato aumentano, portando a un valore attuale netto inferiore per le attività finanziarie e a maggiori oneri di interesse per consumatori, società e bilanci sovrani.

Il nostro scenario di base per il breve/medio termine prevede condizioni finanziarie sempre più restrittive e una riduzione della leva finanziaria (nei mercati tradizionali, come bitcoin i derivati ​​hanno già ridotto sostanzialmente il rischio).

A nostro avviso, questo regime si conclude con una crisi di liquidità nei mercati preesistenti, che probabilmente avrà un impatto netto negativo sull’economia bitcoin prezzo, seguito da una svolta nella politica della banca centrale verso l’allentamento quantitativo e, infine, il controllo della curva dei rendimenti.

A parte i rischi di liquidità a breve/medio termine, il gioco finale è invariato. Le ragioni per un asset monetario digitale assolutamente scarso non sovrano non sono mai state così forti.

Fonte originale: Bitcoin Magazine